Scagioniamo Zalayeta

http://www.solonapoli.com/leggi_news.asp?Id=15348&titolo=Squalifica%20Zalayeta:%20nuove%20im%C2%ADma%C2%ADgini%20smentiscono%20Tosel

http://www.tuttonapoli.net/index.php?action=read&idnotizia=23368x

http://www.tuttonapoli.net/index.php?action=read&idnotizia=23354

http://www.tuttonapoli.net/index.php?action=read&idnotizia=23357

Leggete attentamente sopratutto questo
http://www.tuttonapoli.net/index.php?action=read&idnotizia=23352

http://www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo385888.shtml8




Ragazzi leggete il contenuto dei link non è lungo, attentamente il rigore ci può anche essere a questo punto in quanto Legrottaglie ha trattenuto Zalayeta ma sicuramente non c'è simulazione, non c'è simulazione.Seguiranno aggiornamenti.

Questa è la foto della trattenuta!




Del Piero noi tifiamo napoli tiè!

La squalifica di Zalayeta è stata revocata in quanto non ha simulato

http://www.tuttonapoli.net/index.php?action=read&idnotizia=233738

http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1029&content=0

http://www.napolimagazine.com/

http://www.tuttomercatoweb.com/index.php?action=read&id=78956

http://www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo385945.shtml

http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2007/10_Ottobre/30/zalayeta_3010.shtml

Giustizia per Zalayeta:squalifica annullata
La Corte federale accoglie la prova tv del Napoli. Ma l’uruguaiano infortunato stasera non gioca



FRANCESCO MAROLDA Giustizia è fatta. Anzi,rifatta. La Corte di giustizia federale ha smentito il giudice sportivo e riabilitato Zalayeta. Annullata, infatti, la squalifica all’azzurro. Il suo comportamento non è stato né sleale né antisportivo, come aveva invece scritto Tosel, che aveva giudicato su immagini parziali inviate dal Procuratore. In breve: Zalayeta non è un simulatore. E se si vuole Bergonzi ha sbagliato una sola volta. La Corte s’é convinta e ha ribaltato la sentenza di primo grado guardando i nuovi filmati prodotti dal Napoli. Documenti provenienti dalla tv napoletana «Telenapoli 34» e da «Gazzetta tv». Entrambi a loro volta provenienti dalle riprese Sky e Mediaset. La differenza? I filmati visionati in primo grado si limitavano alla parte finale dell’azione di Zalayeta, i nuovi invece hanno mostrato l’azione completa. Ovvero, anche gli attimi che hanno preceduto la caduta dell’attaccante azzurro. «E così - spiega l’avvocato Mattia Grassani che ha curato il ricorso per il Napoli - la Corte ha potuto constatare, come ha poi scritto nelle motivazioni, che Zalayeta era stato trattenuto per la maglia da Legrottaglie e non ha neppure escluso che tra i due ci sia stato anche un contatto. Di qui lo sbilanciamento e la caduta. Cert’è, ha affermato la Corte, Zalayeta non può essere accusato di simulazione». E al di là del successo in appello, la soddisfazione di Grassani e del Napoli sta anche nella piena riabilitazione del giocatore. In quei sei secondi di filmato, questa la durata del video visto e rivisto cento volte, la prova della lealtà del bomber azzurro, ma anche una novità procedurale in quanto a giustizia del pallone. Mai prima d’ora, infatti, in secondo grado erano stati ammessi filmati diversi da quelli sui quali aveva sentenziato il giudice sportivo. «Stavolta, invece - spiega Grassani - la Corte ha ritenuto ammissibile la produzione di nuove prove. Non era mai accaduto». Quindi la discussione. Nella stanza del segretario delle Corte di giustizia, attrezzata di video e di computer. In quella stanza anche il Procuratore federale. «E, fatto anche questo insolito - racconta l’avvocato del Napoli - dopo aver visionato le nuove immagini la Procura s’è unita alla nostra richiesta di annullamento della sentenza di squalifica per due giornate a Zalayeta». Grazie ai nuovi filmati il Napoli ha dunque vinto la propria battaglia, ma questa vicenda dimostra anche la scarsa affidabilità delle sentenze fondate su prove televisive parziali. «Ed è assurdo - conclude Grassani - che in un calcio che muove tanti interessi e per il quale si fa ricorso alle tecnologie più avanzate, prima di dare a un calciatore la patente di simulatore non si verifichino tutte le immagini necessarie, ma ci si limiti a visionare pochi fotogrammi». Beh, sino ad ora così è stato. Da domani però e grazie al Napoli, procuratore federale e giudice sportivo saranno di sicuro più attenti e più prudenti.

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