Napoli-reggina

Napoli-Reggina sarà arbitrata dal signor Rizzoli di Bologna(Grilli-Rosi; Damato)

Il compito di stilare una disamina tattica del prossimo avversario del Napoli, questa settimana, risulta alquanto arduo, a causa del recentissimo esonero dell’allenatore della Reggina Ficcadenti, sostituito nelle ultime ore dall’ex tecnico di Bologna e Napoli Renzo Ulivieri. Non avendo ancora disputato nemmeno il primo allenamento con i suoi nuovi uomini, nulla si può ipotizzare in merito a come egli voglia far giocare i propri ragazzi e in che modo abbia intenzione di sfruttare il patrimonio tecnico attualmente a sua disposizione. Certo è che il nome di Ulivieri riporta alla mente dei tifosi azzurri dei ricordi tutt’altro che piacevoli. Il neo tecnico amaranto fu infatti l’allenatore che diresse il Napoli in quella prima, tremenda, stagione in serie B dell’era moderna. Più piacevoli i ricordi recenti, legati soprattutto all’ultima vittoria degli azzurri sul Bologna dello scorso campionato, che diede lo slancio agli uomini di Reja per la cavalcata finale verso la serie A e sancì, probabilmente, l’esclusione dei bolognesi dalla corsa per la promozione, mandando su tutte le furie lo stesso Ulivieri.
Tornando alla Reggina, pur non essendo possibile prevedere come affronterà il Napoli domenica, è facile descriverla come una squadra che incontra estreme difficoltà a portare a casa i tre punti, non avendo ancora vinto in questo girone d’andata, ma che comunque aveva espresso sprazzi di buon gioco in questa prima fase del torneo. Cinque pareggi e cinque sconfitte hanno segnato il loro cammino e hanno determinato l’esonero di Ficcadenti.
Rispetto allo scorso campionato, di cui era stata una delle rivelazioni, la Reggina ha perso alcuni tra gli elementi migliori, Bianchi e Mesto su tutti, ed ha operato una vera rivoluzione nella sua rosa, attraverso l’innesto di alcuni giovani interessanti e numerosi stranieri semisconosciuti, formando così una vera e propria colonia multietnica, andando così in contro, inevitabilmente, a problemi di integrazione e amalgama del gruppo. Tra i nuovi arrivi il più interessante si è rivelato l’islandese Hallfredsson, centrocampista che gioca prevalentemente sulla corsia sinistra, che ha visto migliorare costantemente il suo rendimento nel corso delle prime di giornate campionato. É dotato di grande forza fisica, unita a tecnica e velocità, e di un ottimo tiro dalla distanza. Dei “gioielli” della scorsa stagione pochi sono rimasti a Reggio, tra questi i più importanti sono senza dubbio il terzino sinistro Modesto e l’ex azzurro Amoroso. Quest’utimo rimane anche quest’anno il cannoniere principe dei calabresi e si presenta come l’uomo più pericoloso per la retroguardia azzurra. A suo fianco dovrebbero agire Vigiani, centrocampista d’attacco molto bravo negli inserimenti senza palla, e Cozza, in vantaggio su Ceravolo, trequartista che con la sua tecnica e la sua fantasia dovrebbe aver il compito di innescare le giocate delle punte. A centrocampo alle sicure presenze di Hallfredsson e Cascione, il regista della squadra, dovrebbe aggiungersi quella di Barreto, altro giovane straniero da tener d’occhio. Difficilmente Ulivieri deciderà di cambiare la fisionomia della difesa a quattro di Ficcadenti, per cui dovrebbero scendere in campo a Napoli, davanti a Campagnolo, Lanzaro, Valdez, Aronica e Modesto, con qualche possibilità di prendere il posto di uno di questi anche per il giovane, molto bravo, Cherubin. Dovrebbe subentrare nel corso della gara, invece, la torre danese Tullberg, così come potrebbe avere qualche chance di partecipare alla gara il fratello dell’ex azzurro Pià, Joelson, che già nello scorso torneo, in serie B con l’albinoleffe, ha avuto modo di creare problemi alla difesa partenopea.

Tratto da http://www.pianetazzurro.it/news.asp?id=67691

Nella loro storia, in una sola occasione Napoli e Reggina si sono affrontate in serie A. È accaduto nella stagione 2000/01, in cui la Reggina disputava il suo secondo campionato di serie A, mentre il Napoli, dopo due anni trascorsi in B, era una neopromossa. La sfida del San Paolo cade il 16 dicembre del 2000, nel corso dell'11ª giornata del girone d'andata. Per entrambe le squadre, la situazione in classifica non è delle migliori: 4 punti per la Reggina, 7 per i padroni di casa. Davanti a circa 35.000 tifosi, gli azzurri riescono a portarsi in vantaggio dopo soli 5’, grazie ad un sinistro potente e preciso di Baccin, dal limite dell'area. Per gli amaranto, quindi, partita subito in salita. Una salita che diventa prima durissima, quando al 20’ un altro sinistro da fuori area, stavolta firmato Magoni, porta il Napoli sul 2-0. Poi, addirittura impossibile da scalare, quando al 34’, proprio Nicola Amoruso supera Taibi su calcio di rigore. È il 3-0 per gli azzurri, che già nel primo tempo mettono la partita in cassaforte. Per gli amaranto è proprio una domenica nera, e il gol di Bellucci, ad inizio ripresa, ne è la conferma. E non è finita, perché c’è ancora spazio per due marcature per parte. Cozza su rigore e Mozart siglano i gol della bandiera, mentre Troise e Jankulovski rendono il passivo finale ancora più pesante: 6 a 2 per il Napoli.

Gli ex in campo

Un solo ex, ma di lusso. Nella prossima sfida del San Paolo, tra Napoli e Reggina, in campo sarà presente un solo calciatore che ha vestito, in carriera, sia la maglia azzurra che quella amaranto. E la sua è indubbiamente una carriera di prestigio. Il suo nome? Nicola Amoruso. Tra le 10 squadre in cui l’attuale attaccante della Reggina ha militato, risulta anche il Napoli, durante la stagione 2000/01. In quel campionato, Amoruso è stato uno dei calciatori più schierati da Zdenek Zeman ed Emiliano Mondonico che, nel corso di quella stagione, si sono alternati sulla panchina azzurra. L’attaccante ha totalizzato 30 presenze e 10 reti, di cui una proprio contro la Reggina, su rigore, nel 6-2 del San Paolo, il 16 dicembre del 2000. Quell’anno, però, i gol di Amoruso non sono bastati al Napoli per evitare la retrocessione in serie B.

Tratto da:http://napoli2000.etereanetwork.com/news.asp?ID=8770

joacchì!vinceremo sicuramente!c penz o panteron!!!

Ma sbaglio o la reggina ha cambiato allenatore?

Non ti sbagli ha preso Ulivieri come allenatore nun te preoccupà l'anno scorso a Bologna c'amma dat 3 pulpett co ragù mo ce datt pur na bella tracchiulell.

“Il Napoli? Cercheremo di non soccombere”

Il presidente della Reggina, Lillo Foti, intervenendo su Radio Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “La nostra situazione dopo due mesi non rispecchiava le previsioni d’inizio stagione. C’era bisogno di un’inversione di tendenza ed abbiamo fatto ricorso ad un allenatore come Renzo Ulivieri che può dare un contributo di carisma e personalità ad una squadra che ne ha assoluto bisogno. Senza difendere le nostre scelte di luglio, così come vanno fatti i complimenti a Marino per quelle fatte a Napoli, oggi la realtà della Reggina dice che abbiamo cinque punti in classifica dopo dieci giornate, segno di nostre grandi colpe ma anche di episodi che non rendono merito a quello che ha fatto la squadra finora. Un ritorno sul mercato? Siamo appena ad inizio novembre, vedremo in questi due mesi ma ritengo i ragazzi in grado di risalire la china. La scelta di Ulivieri va nella direzione dell’esperienza, la Reggina voleva portare avanti un altro progetto con Ficcadenti: non rientra nei nostri piani cambiare in corsa, purtroppo siamo stati costretti a farlo ed abbiamo cambiato rotta puntando su un tecnico che ha personalità in grado di dare sicurezza ad un gruppo di giovani. I diritti tv? Ferma restando la mia adesione alla decisione finale dell’assemblea dei club, ritengo doveroso un maggiore equilibrio, cosa che richiedono tifosi e soprattutto le istituzioni stesse. Una ripartizione degli introiti più equa è diritto di ogni società, dunque questa decisione è graditissima, perché le grandi devono rispettare anche le piccole realtà, che danno forza a tutto il sistema. Domenica al San Paolo? Devo fare i complimenti al Napoli, che sta dimostrando di potersi confrontare in serie A senza alcun tipo di difficoltà e credo che nessuno, a questo punto della stagione, si sarebbe aspettato una tale dimostrazione di forza, dimostrata con Roma, Juventus e Fiorentina. È un Napoli che torna ai fasti del passato, una squadra temibile con cui domenica ci confronteremo sperando di non soccombere”.

Napoli Magazine

Questa è la probabile formazione che verrà schierata da parte del napoli



La reggina come sappiamo è l'ultima in classifica insieme al livorno.Il napoli dopo l'ultoma partita che ha disputato contro la fiorentina uscendo lesa, ha bisogno più che mai di questa vittoria, per lei e per i propri tifosi.Adesso il napoli è a circa metà classifica, settima in classifica, a dieci punti dalla capolista.

Forza ragazzi!

Partita finita in parità, 1-1.Questa non ci voleva, con le squadre grandi diventiamo grandi, con le squadre piccole diventiamo piccoli.E poi ci si mette anche Calaiò.Va bene che sei il primo rigorista e dovevi tirarlo tu,ma non fare il bambino e si onesto, dopo che Domizzi aveva dirato due rigori perfetti contro Buffon, il primo portiere al mondo,e dopo che tu eri entrato da pochissimo non potevi pretendere di tirarlo tu e di sbagliarlo sopratutto!
I tifosi napoletani sono arrabbiatissimi .Hai perso fiducia.


Ecco tutti i risultati di serie A di questa settimana:

Lazio-Fiorentina 0-1........... Milan-Torino 0-0 ............Cagliari-Sampdoria 0-3 ........Catania-Atalanta 1-2.......... Empoli-Roma 2-2 ........Genoa-Palermo 3-3 .......Livorno-Udinese 0-0........ Napoli-Reggina 1-1........ Parma-Siena 2-2 ...........Juventus-Inter 1-1

Sarò pure impopolare ed anche la classifica del Napoli mi darà torto ma io penso che il vero problema di questo Napoli, sia l'allenatore, non so come si può far giocare 90 minuti Sosa a Firenze tenendo in panchina Calaiò, non so come e perchè non sostituire Zalayeta ieri subito dopo la fine del primo tempo, non so come non dire a Calaiò di lasciar stare quel rigore a favore di Domizzi (e non perchè io sia contro Calaiò anzi io dico che Calaiò deve giocare al posto di Zalayeta al fianco di Lavezzi a mio parere questa è la coppia d'attacco del Napoli), non so come si possano fare delle sostituzioni che non cambiano mai il volto della partita e la chiave tattica e in questo trovo conforto nell'articolo scritto da uno dei più bravi giornalisti sportivi a mio parere http://www.tuttonapoli.net/index.php?action=read&idnotizia=23474, non so ancora perchè giocare così abbottonati contro squadre che giocano ad una sola punta, e rimanere sempre il centocampo in inferiorità numerica e quindi in conseguente affanno, ancora non riesco a capire perchè questo allenatore continua a schierare Grava sulla fascia destra che a mio parere le guarda le partite, perchè chiedere a Gargano di impostare il gioco quando è palesemente ed oggettivamente chiaro che Gargano è un campione nel distruggere il gioco avversario ma sbaglia quasi sempre il passaggio perchè non è chiaramente un regista, con capisco ancora come un allenatore che sempre secondo il mio modestissimo parere può allenare solo squadre piccole le cosiddette provinciali in quanto ha un mentalità da provinciale e lo dimostra il fatto che il Napoli gioca meglio fuori casa e contro le grandi perchè riesce a ripartire in contropiede, ma non riesce a fare altrettanto contro le piccole e in casa perchè è il Napoli stesso che dovrebbe impostare il gioco, ma questo nel DNA di Reja non esiste.
Ho detto sarò pure impopolare, potete dire che la classifica mi da torto che Reja ci ha portato in A dalla C, ma forse nessuno si è domandato ma il Napoli quanto superiore alle squadre di C era?Quanto superiore alòle squadre di B era superiore?
Forse io il calcio lo vedo in modo diverso da Reja e da tutti quelli che difendono Reja, ma io ieri contro tutti quelli che stavono guardando la partita insieme a me, e sono un estimatore di Calaiò ero l'unico a dire che Calaiò non doveva tirare quel rigore, era entrato da una decina di minuti e non era entrato ancora in partita e nemmeno in questa occasione Reja si è saputo imporre e che non mi si venga a dire che il rigore lo tira chi si sente di tirarlo, anche ai mondiali l'allenatore fa una prima selezione di chi deve tirare i rigori in base a chi se la sente ma poi è lui che sceglie i 5 che vanno dal dischetto ed è lui che sceglie chi è il primo, chi il secondo ,chi.... il quinto!!!!!!!!!

Citazione :

Calaiò non doveva tirare quel rigore, era entrato da una decina di minuti e non era entrato ancora in partita e nemmeno in questa occasione Reja si è saputo imporre e che non mi si venga a dire che il rigore lo tira chi si sente di tirarlo, anche ai mondiali l'allenatore fa una prima selezione di chi deve tirare i rigori in base a chi se la sente ma poi è lui che sceglie i 5 che vanno dal dischetto ed è lui che sceglie chi è il primo, chi il secondo ,chi.... il quinto!!!!!!!!!

Sono d'accordo, ma tutto questo si fa prima di iniziare una partita.